Sono le abilità cognitive di livello superiore che si usano per coordinare altre funzioni cognitive, riflettendosi così nel controllo di molti comportamenti, e nel modo in cui pianifichiamo ed eseguiamo le nostre scelte.
Le funzioni esecutive possono essere suddivise in capacità organizzative e regolative.
Tra quelle organizzative – necessarie per raccogliere e strutturare le informazioni provenienti dall’esterno – troviamo l’attenzione, la pianificazione, la capacità di risoluzione dei problemi, la memoria di lavoro, la flessibilità cognitiva, la capacità di pensiero astratto, l’acquisizione e memorizzazione di regole.
Tra quelle regolative – che servono per valutare le informazioni disponibili e conseguentemente modulare le proprie risposte – troviamo i processi decisionali che portano all’avvio dell’azione, l’autocontrollo, la regolazione emotiva, la valutazione morale.
Le aree cerebrali responsabili delle funzioni esecutive sono principalmente quelle della corteccia frontale e prefrontale (tra le ultime aree del cervello a maturare completamente, e tra le più recenti dal punto di vista evoluzionistico), ma il cosiddetto sistema esecutivo comprende anche i gangli della base e e il talamo, che presentano connessioni anatomiche e funzionali con i lobi frontali.